LO STILE MINIMAL IN ARCHITETTURA

Nato negli anni 60,  rivoluzionò lo scenario artistico e architettonico con geometrie semplici e una fredda emozione priva di personalismo. Il termine MINIMAL coniato nel 1965 da Richard Wolheim lo definiva “riduzione minimale”. L’assenza di contenuto artistico, la ricerca dell’essenza l’eliminazione di tutto ciò che non risultava essenziale.

Una scelta di vita che contempla solo in necesario, ispirato allo ZENfilosofia Japponese che da valore ad uno spazio in quanto fusione tra fisico e mentale.

Al margine di una società dove gli eccessi, il consumismo il possesso del materiale. Il minimal genera negli anni 60 voglia di evasione, ricerca di una libertà dalla presenza di materiali e oggetti che danno un senso di oppressione.

Punti di forza di questo stile sono:

  • Lo spazio sinonimo di libertà;
  • La luce che stimola visioni differenti e crea nuove prospettive, quindi ambienti molto luminosi;
  • La semplicità degli elementi, superfici pratiche e funzionali, tutto sempre a portata di mano.

Il minimal è diventato per questi motivi lo stile di vita della città moderna, spazi sempre più contenuti e sempre meno tempo per gestirli.

I MATERIALI

Lineari, omogenei uniformi. Trasmettono sensazioni forti e pure, superfici monocromatiche, sobrie, legni laccati lucidi, l’acciaio inossidabile, la pietra naturale, ripiani in cristallo, pelle cuoio e tessuto.

Come abbiamo visto la settimana scorsa fondamentale è la disposizione degli arredi, avendo uno schema che prediligga lo spazio.

Ambienti aperti spazi luminosi e pochi mobili, magari lungo le pareti.

Se scegliete lo stile minimal entrate nella visione che nel meno c’è il più

“less in more”.

Loft e Open Space la tipologia più rappresentativa del minimal.

Il salotto spazio che stiamo trattando, in questo stile si presenta con un unico divano, semplice nelle forme, di cuoio pelle o tessuto a tinta unica, magari di grandi dimensioni, un tavolino e pochi indispensabili ripiani o contenitori.

La foto che vedete in alto, loft dell’artista Marco Coda rappresenta a pieno lo stile minimal.

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